La città di Urbino (m.485, ab. 15.000) ha origini antichissime. Compresa tra il bacino del fiume Foglia a nord-ovest e quello del fiume Metauro a sud-est, il territorio di urbinate è situato in un’area ortograficamente complessa.
Fu abitata dagli Umbri seguiti dagli Etruschi e dai Galli Senoni. La presenza di Roma nel territorio di Urbino viene collocata in relazione alla colonizzazione delle zone transappenniniche e altoadriatiche (battaglia del Sentino - Sassoferrato 295 a.C.- in cui i Piceni alleati con i Romani sconfissero i Galli Senoni)
Con la fondazione della colonia di Ariminum (268°.C.), la costruzione della via flaminia (intorno al 220°.C.) e la fondazione della colonia di Pisaurum (184°.C.), Urbino viene a trovarsi in una buona posizione per quanto riguarda il commercio e le comunicazioni.
Urbinum metaurense (della XXII tribù Stellatine di Roma) divenne municipio Romano di importanza strategica nel 46°a.C. per effetto della Lex Julia Municipalis.
Urbino romana era adagiata sulla sommità del colle meridionale, nel sito di un antico insediamento, sede delle attuali via Veneto, Piazza Rinascimento, e la parte alta di V.Saffi. Il Museo lapidario della città con il suo materiale epigrafico fornisce notizie ed informazioni nell’organizzazione politica della città.
Le mura romane sono state edificate quasi sicuramente tra la fine del III e il secondo secolo a.C. e seguivano il “ciglio tattico” racchiudendo il pianoro leggermente degradante verso Porta Maia.
Da Sud a nord il pianoro era attraversato dalla via principale, il cardo. I decumani erano due, quello di Porta Posterla e quello di Porta Occidentale. La città era divisa in 4 parti di differenti dimensioni.
Il Teatro (primo secolo d.C.) è localizzato nelle vicinanze del decumano di Porta Posterla.
Sullo stesso versante, poco distante dal teatro era stata collocata la cisterna. L’unica via d’accesso alla città di Urbino - Porta Maia - proveniva da settentrione.